attività ACA

Associazione Carpigiana Aeromodellisti

26 Maggio 2006

L’angolo della Natura

 

IL SUINO VERTICALE

Nome scientifico Suinis Erettis Motociclisticae. Tale mammifero presenta notevoli similitudini con il suddetto Tapiro Muscolato. Principalmente si differenziano il carattere e l’habitat.
L’esemplare analizzato si presenta con una enorme mole deforme sul ventre, simile a quello del Tapiro, ma di dimensioni più importanti. Tipica del Suino Verticale è la lunga chioma composta però da sparuti e singoli peli allungati, normalmente legata sulla nuca con l’ausilio di elastomeri colorati rivestiti in spugna. Di alta densità è invece la peluria che circuisce il viso, normalmente rossa di colore e lasciata quasi incolta, libera a se stessa.
L’habitat è la pianura calda e afosa del nord Italia, generalmente lontano dai corsi d’acqua, che comporta a volte emanazioni sudorifere dallo sgradevole aroma.
Di carattere estroverso ed espansivo, è solito gesticolare con gli arti superiori nel descrivere le varie situazioni. Tipico è l’alto volume dei suoni emessi, sotto forma di grugniti vocali, in grado però di essere capiti dagli altri animali.
Con il Tapiro Muscolato condivide il tipo di cibo, principalmente suino e derivati del grano, oltre che le flatulenze. Queste ultime diversamente dalle fragorose emesse dal Tapiro, sono di tipo più loffiesco, solitamente calde e vagamente umide.
L’alimentazione è caratterizzata dal costante e cronico tentativo di ridurre la propria massa corporea con scarsi risultati e poco duraturi.
Caratteristica essenziale del Suino Verticale sono i veicoli con cui si sposta. Alterna vere e proprie navi dell’asfalto, con lunghezze esagerate, a veicoli altamente instabili, data la scarsa quantità di ruote a cui si appoggiano.
Principiante nell’arte del volo, osanna costantemente una categoria di modelli, tipicamente ad alimentazione elettrica, sui quali sta studiando il modo di collegarsi, tramite chilometriche prolunghe, alla rete 220 volt per risolvere i problemi legati alla scarsa durata delle normali celle di alimentazione.
Ama le attrezzature di ogni genere e sorta, al punto da acquistare spesso e volentieri, arnesi di dubbia utilità, ma che campeggiano fieri all’interno delle proprie cassette attrezzi.
Molto timido nei rapporti con esemplari dell’altro sesso, ma con spiccate doti linguistiche e poetiche, risulta alle volte perfino logorroico, ma pur sempre interessante e divertente.
Ama trascorrere il proprio tempo libero immerso nella natura delle campagne emiliane, ove si possono spesso annusare gli aromi della natura, quali concime naturale e chimico.




IL BELTRAMO REALE.

Nome scientifico: Beltramis Realis Imperi.

Singolarmente diverso dagli esemplari precedenti il Beltramo Reale si contraddistingue per le capacità di volo e il comportamento.
Dall’aspetto gradevolissimo e piacevole, balza all’attenzione la tipica rasa peluria del capo, ben curata ed ordinata quasi a livello maniacale.
Caratterialmente bonaccione è predisposto al dialogo con altri animali pur con qualche difficoltà di esplicazione. Molto socievole e simpatico, ama raccontare aneddoti che caratterizzano il suo passato, con ampi e precisi movimenti degli arti.
Alto e longiforme, dai movimenti aggraziati e precisi, il Beltramo Reale, si muove sicuro e veloce con il suo mezzo di locomozione grande e con spiccate doti off road. Veicolo sempre lucido e pulito, con il quale è stato capace di esibirsi in figure acrobatiche tipiche di un aeroplano.
Tipica è l’attenzione che pone alle proprie creazioni, sempre precise e perfette, salvo qualche dimenticanza od errore in fase poi di utilizzo. I recenti studi hanno infatti dimostrato che a volte perde l’attenzione verso il proprio modello che tende ad appoggiarsi al suolo con fragorosi rumori e spettacolari rimbalzi.
Nella norma comunque tende ad essere straordinariamente spettacolare nell’utilizzo dei propri aeromodelli. Ama esibirsi in passaggi rovesci a bassissima quota, a volte fin troppo bassi, e tutto quello che è acrobazia aerea.
Caratteristica del Beltramo è il copricapo che utilizza durante le proprie scampagnate, bianco e con la larga tesa che permette di non surriscaldare il cranio, in modo da avere sempre una grande freschezza di idee.
Non predilige particolarmente una categoria, tant’è che utilizza senza noie sia modelli elettrici che a scoppio. Inoltre presenta alcune similitudini con un altro esemplare, il Guizzante Elico di cui parleremo in un’altra puntata. Tali similitudini consistono nel veicolo di trasporto di cui abbiamo già parlato e il volo di aeromobili altamente instabili quali elicotteri.

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